Si sono conclusi sabato 3 febbraio i lavori della sessione d’Istituto del MEP (Model European  Parliament), progetto a cui il Liceo Canossa aderisce quest’anno per la prima volta, e riconosciuto come attività PCTO (per un approfondimento del progetto MEP fai clic qui https://www.mepitalia.eu/).   

I 15 ragazzi Delegati delle classi terze del nostro Istituto hanno lavorato per 4 intensi  pomeriggi dal 29 gennaio al 1 febbraio; essi hanno simulato l’attività parlamentare europea, suddivisi in 5 Commissioni miste di Lavoro, assieme ai 50 delegati iscritti del Liceo Ariosto Spallanzani. 

Presso le due sedi di Via Franchetti e Piazza Pignedoli i  giovani dei due Licei hanno lavorato in sinergia  per l’intera settimana, cimentandosi  nella elaborazione e stesura formale di emendamenti, risolutive, leggi e trattati su argomenti come il fenomeno strutturale delle migrazioni, la crisi climatica, la lotta alla tratta degli esseri umani nella UE, gli stereotipi di genere nelle sentenze della Magistratura, il problema della disinformazione.

Il momento culminante di questa nuova esperienza di Educazione alla Cittadinanza, caratterizzata  da un clima di confronto costruttivo, rispetto reciproco e crescente affiatamento, è stata  l’Assemblea Plenaria, svoltasi sabato mattina nell’Aula Magna del Liceo Spallanzani. 

Il Dirigente Scolastico  Dott.Daniele  Cottafavi, il Consiglio di Presidenza e la Referente MEP del Canossa prof. Valli ringraziano  sentitamente il Liceo ospitante sia per il  supporto  logistico fornito, sia per  l’organizzazione complessiva  gestita  dai  suoi chairs, cioè  i ragazzi delle classi 4° e 5° del Liceo Ariosto Spallanzani che hanno guidato le Commissioni 1-2-8-9 e 12  con competenza e passione. 

Un ringraziamento particolare va, inoltre, a Simone Veronesi, per avere accompagnato fin dall’inizio i nostri 15 Delegati in questo  percorso di formazione europea.

Complimenti vivissimi, infine, a tutti i nostri giovani studenti partecipanti, veri pionieri di un progetto che consente alle giovani generazioni di “sperimentare“ in prima persona i processi decisionali in una Assemblea Legislativa, e intende migliorare sotto il profilo istituzionale, sociale, economico, la conoscenza dell’Europa, anche  attraverso il potenziamento  del metodo di ricerca e il consolidamento  delle capacità logico-argomentative.